Marchi

  1. 1. Cosa si può proteggere come marchio?

    L'art. 7 del Codice della proprietà industriale prevede che possono costituire oggetto di registrazione come marchio d'impresa “tutti i segni suscettibili di essere rappresentati graficamente, in particolare le parole, compresi i nomi di persone, i disegni, le lettere, le cifre, i suoni, la forma del prodotto o della confezione di esso, le combinazioni o le tonalità cromatiche, purché siano atti a distinguere i prodotti o i servizi di un'impresa da quelli di altre imprese”. 

    E’ pertanto possibile depositare le seguenti tipologie di marchio: 

    • marchio denominativo o verbale: è un marchio composto solamente da parole senza una particolarizzazione grafica; 
    • marchio figurativo: è un marchio composto da una determinata immagine o da un logo, accompagnato eventualmente da una parte testuale (marchio figurativo misto), ovvero costituito da un testo dotato di una propria connotazione grafica; 
    • marchio di posizione: è un marchio costituito dalla modalità specifica di posizionamento dello stesso segno sul prodotto;
    • marchio a motivi ripetuti: è un marchio rappresentato esclusivamente da un insieme di elementi che si ripetono regolarmente;
    • marchio di colore: è un marchio esclusivamente da un unico colore (senza contorni);
    • marchio sonoro o acustico: è un marchio costituito da una melodia, da un motivetto musicale o da una sequenza di suoni;
    • marchio di forma o tridimensionale: è il marchio costituito dalla forma del prodotto o della sua confezione, registrabile purché la forma sia espressione di creatività (ed essere, dunque, inconsueta, di fantasia) e non derivare esclusivamente dalla forma necessaria del prodotto o da un'esigenza di carattere tecnico (forma proteggibile, in tal caso, con un brevetto o un modello di utilità) e non assolvere solo ad una funzione estetica (tutelabile attraverso il disegno o modello industriale);
    • marchio di movimento: è il marchio costituito da un movimento o da un cambiamento di posizione degli elementi del marchio;
    • marchio multimediale: è il marchio costituito dalla combinazione di immagine e di suono o comprende tale combinazione;
    • ologramma: è il marchio rappresentato attraverso un “file video o una riproduzione grafica o fotografica contenente le vedute necessarie per individuare adeguatamente l’effetto olografico nella sua interezza”.
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  2. 2. Chi può registrare un marchio?

    Il marchio può essere registrato allo stesso modo sia da persone fisiche che da persone giuridiche così come previsto dall’art. 19 del Codice della Proprietà Industriale secondo cui “può ottenere una registrazione per marchio d'impresa chi lo utilizzi o si proponga di utilizzarlo nella fabbricazione o commercio di prodotti o nella prestazione di servizi della propria impresa o di imprese di cui abbia il controllo o che ne faccia uso con il suo consenso”.

    Pertanto può registrare un marchio anche una persona fisica non titolare di partita IVA.

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  3. 3. Qual è la differenza tra ditta e marchio?

    La ditta è un segno distintivo dell’impresa, è il suo nome commerciale.

    Il marchio è il segno distintivo che può identificare sia il nome aziendale ma anche un prodotto o un servizio dell’azienda.

    Alcune volte il nome aziendale e il nome del prodotto coincidono.

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  4. 4. Quanti prodotti posso proteggere con la registrazione del marchio?

    Quando si deposita una domanda di marchio occorre esattamente identificare i prodotti e servizi, dove verrà utilizzato il segno, che saranno oggetto di protezione.

    In teoria non esiste un limite di prodotti per la registrazione del marchio, tuttavia nella domanda di deposito è obbligatorio scegliere i prodotti o servizi secondo la cd. Classificazione di Nizza del 1971. 

    La classificazione di Nizza è un elenco generale di prodotti e servizi riconosciuta e accettata a livello internazionale.

    Dal 2016 con la sentenza sull’IP Translator il depositante il marchio ha l’obbligo di identificare i prodotti e servizi in modo chiaro e tale da permettere ai terzi di comprendere esattamente su cosa  estendere la protezione.

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  5. 5. Che cosa è la classificazione di nizza?

    La Classificazione di Nizza è stata codificata nel 1971 ed è accettata a livello internazionale. E’ un elenco che classifica i prodotti e servizi che devono assolutamente essere prescelti nella redazione della domanda di marchio. 

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  6. 6. Quali sono i requisiti del marchio?

    Ai sensi degli articoli 12, 13 e 14 del Codice della Proprietà Industriale un marchio può essere depositato solo se possiede i requisiti della:

    • Novità: vale a dire non esistano marchi anteriori identici e/o simili depositati e/o registrati ma anche usati in modo molto diffuso e datato per gli stessi prodotti e servizi da rivendicare;
    • Liceità: vale a dire non contenga segni contrari alla legge, ordine pubblico o buon costume, stemmi o altri segni protetti da Convenzioni Internazionali. Il marchio inoltre non deve essere decettivo cioè ingannevole (es. vino del Piemonte prodotto in Sicilia) 
    • Capacità distintiva: vale a dire non sia un marchio costituito da una parola di uso comune (es. moda), oppure non descriva le caratteristiche del prodotto/servizio da proteggere (es. “telefono” per un cellulare).
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  7. 7. Si può registrare uno stemma pubblico?

    L’art. 10 comma 2 del Codice della Proprietà Industriale prevede che in caso di richiesta di registrazione di un marchio contenente elementi araldici, l’U.I.B.M. Ufficio Marchi e Brevetti italiano, prima della registrazione invii l’esemplare del marchio alle amministrazioni pubbliche interessate, per ricevere l’avviso di conformità-parere. 

    In caso di parere negativo di uno degli enti, l’U.I.B.M. respinge la domanda.

    Ne consegue che è possibile registrare come marchio uno stemma di fantasia in quanto non riconducibile ad una famiglia nobiliare o ad un ente pubblico.

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  8. 8. La registrazione del marchio in che territori mi tutela?

    Il marchio giuridicamente è un titolo territoriale ossia è tutelato solo nei paesi in cui è stata richiesta la protezione.

    Pertanto la tipologia di marchio es. italiano o europeo, identifica innanzitutto il territorio dove il diritto di esclusiva di uso e commercializzazione del marchio può essere esercitato.

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  9. 9. Come si registra un marchio all’estero?

    Se i paesi di interesse per la tutela del marchio sono europei, è possibile depositare un marchio europeo valevole per tutti e 27 Paesi attuali dell’Unione Europa presso l’E.U.I.P.O. di Alicante (esclusa dopo la BREXIT la GRAN BRETAGNA).

    Se il marchio deve essere protetto in Paesi extra EU, qualora siano tra gli Stati che hanno aderito all’Unione di Madrid (Accordo e Protocollo di Madrid), è possibile presentare un’unica domanda presso la W.I.P.O. in una unica lingua tra quelle ufficiali ossia francese, inglese e spagnolo.

    Se il marchio deve essere protetto in paesi che non hanno aderito all’Unione di Madrid occorre depositare la domanda  di marchio in loco nella lingua del paese tramite corrispondente locale.

    In caso di deposito del marchio direttamente all’estero, occorre sapere che ogni paese ha una procedura differente in merito alla durata, alla pubblicazione e alla registrazione del marchio.

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  10. 10. Cos'è il marchio internazionale, vale in tutto il mondo?

    Il marchio internazionale non è un marchio mondiale, ma è valevole negli oltre 100 stati aderenti all’Unione di Madrid.

    Precisamente il marchio internazionale è una procedura unitaria nella fase iniziale di deposito, che permette di scegliere tra gli oltre 100 paesi aderenti. 

    Ogni paese supplementare implica il versamento di una tassa ulteriore.

    A differenza di quello europeo il marchio internazionale non è un marchio unitario ma un fascio di marchi.

    Una volta depositata la domanda unitaria di marchio internazionale, la procedura di pubblicazione ed esame si divide in tante procedure nazionali quanti sono i paesi prescelti.

    Pertanto può succedere che il marchio sia oggetto di obiezione da parte dell’Ufficio Marchi di  uno Stato e che poi sia rifiutato, mentre in altri paesi può giungere sino a registrazione.

    Il rifiuto da parte di uno Stato non ha effetto sugli altri marchi nazionali.

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  11. 11. Come registro un marchio in Europa?

    La registrazione del marchio in Europa avviene tramite il marchio europeo presso l’E.U.I.P.O. Ufficio dell’Unione Europea per la proprietà intellettuale di Alicante.

     Il marchio europeo è un marchio unitario valevole per tutti i Paesi aderenti all’Unione Europea. La durata del marchio europeo è decennale e rinnovabile ogni 10 anni dalla data della domanda di deposito.

    Dal 31 dicembre 2020 la registrazione del marchio europeo non include più la protezione in Gran Bretagna, a seguito degli accordi derivanti dalla BREXIT.

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  12. 12. Che cos'è l’E.U.I.P.O.?

    L’E.U.I.P.O. è l’acronimo inglese del termine Ufficio dell’Unione Europa per la proprietà intellettuale ed è l’agenzia che gestisce i marchi europei e i modelli e disegni industriali europei registrati.

    L’ufficio ha sede in Alicante , Spagna.

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  13. 13. Che cos'è la W.I.P.O.?

    La W.I.P.O. ossia l’organizzazione mondiale della proprietà intellettuale è una agenzia delle Nazioni Unite finalizzata alla protezione della proprietà intellettuale.

    La W.I.P.O. venne creata nel 1967 e tra le tante attività, è anche l’ente preposto per il deposito delle domande di marchio internazionale e di brevetto internazionale (cd. P.C.T.) e di disegni industriali internazionali.

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  14. 14. Quanto dura la protezione del marchio?

    La registrazione del marchio ha generalmente durata decennale a partire dalla data di deposito, rinnovabile senza limiti, salvo eccezioni.

    A seconda delle normative nazionali il termine di rinnovo può avere inizio o dalla data di deposito o dalla data di registrazione.

    Ad esempio in USA  il marchio ha una durata decennale dalla data di registrazione, mentre in Italia il termine decorre dalla data di deposito del marchio.

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  15. 15. La durata del marchio è decennale in tutto il mondo?

    La registrazione del marchio ha generalmente durata decennale a partire dalla data di deposito, rinnovabile senza limiti, salvo eccezioni.

    A seconda delle normative nazionali il termine di rinnovo può avere inizio o dalla data di deposito o dalla data di registrazione.

    Ad esempio in USA  il marchio ha una durata decennale dalla data di registrazione, mentre in Italia il termine decorre dalla data di deposito del marchio.

    Più raramente la durata può essere diversa in riferimento ad una legge nazionale specifica (es. paesi arabi).

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  16. 16. Occorre pagare ulteriori tasse dopo il deposito?

    Dopo il deposito del marchio, una volta che questo passa a registrazione, saranno dovute solo le tasse di rinnovo che in Italia ed Europa debbono essere pagate ogni 10 anni alla scadenza o entro 6 mesi successivi pagando una mora.

    In alcuni stati esteri es. USA è prevista la cd. affidavit of use.

    Dopo alcuni anni dalla registrazione l’Ufficio Marchi estero richiede di fornire le prove dell’uso del marchio e il pagamento di una tassa suppletiva, pena la decadenza.

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  17. 17. Che cosa è l’affidavit of Use?

    L’affidavit of Use (detto anche Statement of Use) è la richiesta dell’Ufficio Marchi statunitense di provare l’uso effettivo del marchio tra il 5 e 6 anno (e 9/10 anno) dalla registrazione per verificarne la permanenza sul registro. In mancanza di prove a sostegno il marchio o i prodotti/servizi non oggetto di prova saranno cancellati d’ufficio.

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  18. 18. Come si proroga la protezione di un marchio in scadenza?

    E’ possibile rinnovare il marchio alla scadenza tramite una procedura che include il pagamento della cd. Tasse di rinnovo. Non esiste un limite al numero dei rinnovi di marchio che solitamente ha durata decennale.

    Il marchio può essere rinnovato anche dopo la scadenza entro un periodo di 6 mesi, dietro pagamento di una mora.

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  19. 19. Da quando si può usare il simbolo ®?

    Il simbolo ® può essere apposto al lato del marchio solo dopo la registrazione dello stesso, prima si può usare il simbolo TM. In Italia si tende a confondere l’uso dei simboli TM e ® spesso utilizzando quest’ultimo quando ancora il marchio deve essere registrato.

    L’art. 127 CPI prevede una sanzione pecuniaria per chiunque appone su un oggetto, parole o indicazioni non corrispondenti al vero, tendenti a far credere che il marchio che lo contraddistingue sia registrato.

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  20. 20. Cos'è la ricerca di anteriorità?

    La ricerca di anteriorità è una procedura con la quale si verifica se il marchio oggetto di futuro deposito sia già oggetto di diritto, mediante deposito/registrazione di terzi in un settore merceologico identico e/o affine. 

    Non è obbligatoria ma estremante consigliata per verificare lo status attuale del segno nei registri.

    Infatti il deposito di un marchio identico o simile ad un marchio già registrato può comportare o il ricevimento di una diffida da parte del titolare del marchio anteriore o di una procedura di opposizione in caso di deposito.

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  21. 21. L’ufficio marchi verifica se il marchio è già registrato?

    Alcuni Uffici come quello statunitense o cinese effettuano una verifica d’ufficio formale e/o sostanziale emettendo il cd. rifiuto provvisorio in caso marchi anteriori identici/simili a quello allo stato di deposito. 

    In Italia tale controllo di esame cd. Sostanziale non avviene.

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  22. 22. Le decisioni di esame dell’UIBM sono definitive?

    Avverso le decisioni di esame dell’UIBM è possibile fare ricorso entro 60 gg. dalla notifica dell’atto.

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  23. 23. Perché devo attivare la sorveglianza sul marchio?

    La sorveglianza su un marchio già registrato è altamente consigliata.

    Infatti solo tramite il servizio di sorveglianza si può verificare se terzi soggetti depositino marchi identici/simili nello stesso settore commerciale e quindi possano creare confusione per il consumatore.

    Una corretta strategia di brand non può prescindere da una attività di sorveglianza del marchio.

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  24. 24. Cos'è il marchio CE?

    Il marchio CE è un contrassegno che, con dimensioni prestabilite, deve essere apposto sul prodotto da parte del fabbricante con il quale viene dichiarata la conformità ai requisiti di commercializzazione e di utilizzo stabiliti dall’UE in materia di sicurezza, salute e tutela ambientale.

    Il marchio CE significa marchio di conformità europea.

    Il marchio CE è una autocertificazione ma la responsabilità di dichiarare la conformità a tutti i requisiti ricade sul produttore.

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  25. 25. L’ufficio brevetti e marchi italiano avvisa se qualcuno registra un marchio identico al mio?

    L’U.I.B.M. non segnala al titolare del marchio eventuali segni identici o simili depositati successivamente da terzi, a differenza dell’E.U.I.P.O. Ufficio marchio europeo.

    L’E.U.I.P.O. infatti notifica al titolare del marchio europeo il deposito successivo da parte di terzi di marchi europei identici o simili.

    Pertanto è onere del titolare del marchio attivare una sorveglianza che monitori e identifichi il deposito da parte di terzi di marchi identici o simili al proprio.

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  26. 26. Il marchio europeo è valido anche in Italia?

    Il marchio europeo è valido in tutti gli Stati membri dell’EU e pertanto anche in Italia, ma non è valido nella Repubblica di San Marino.

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  27. 27. Il marchio italiano vale anche a San Marino? E il marchio europeo?

    Il marchio italiano, a seguito di una Convenzione bilaterale tra gli Stati, è valido nella Repubblica di San Marino e viceversa.

    Il riconoscimento reciproco si applica infatti esclusivamente ai titoli di proprietà intellettuale depositati direttamente presso l’Ufficio nazionale di uno dei due stati.

    Il marchio europeo non è valido nella Repubblica di San Marino, non essendo tale stato parte della Unione Europea 

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  28. 28. Chi non può ottenere la registrazione del marchio?

    Non può ottenere la registrazione del marchio chi lo abbia depositato in malafede, ossia nella consapevolezza di violare un diritto altrui e l’art. 25 comma 1b Codice della Proprietà Industriale prevede la nullità del titolo di privativa. 

    La malafede è manifesta quando il deposito del marchio avviene al solo scopo di ostacolare il concorrente o per anticipare un altro soggetto che sta effettuando attività in preparazione del deposito. 

    Tipica fattispecie di mala fede è quella del distributore che registra a suo nome  il marchio del fornitore.

    Invece registrazione di un marchio abbandonato, ossia non rinnovato, può essere effettuata, dopo il periodo di mora di 6 mesi e non costituisce deposito in malafede purchè il marchio non sia notorio.

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Brevetti e Segreto Industriale

  1. 1. Cos'è un brevetto e a cosa serve?

    Un brevetto è un diritto di proprietà industriale che concede al titolare il diritto esclusivo di sfruttare un'invenzione per un determinato periodo di tempo. Serve a proteggere le nuove invenzioni e promuovere l'innovazione.

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  2. 2. Quali sono i requisiti per ottenere un brevetto?

    Per ottenere un brevetto, un'invenzione deve soddisfare alcuni requisiti fondamentali. Deve essere nuova, inventiva e suscettibile di applicazione industriale. Inoltre, l'invenzione non deve rientrare nelle categorie escluse dalla brevettabilità, come le scoperte scientifiche o le teorie matematiche.

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  3. 3. Come posso richiedere un brevetto?

    Per richiedere un brevetto, è necessario presentare una domanda presso l'ufficio brevetti competente nel proprio paese. La domanda deve contenere una descrizione completa dell'invenzione, compresi disegni e rivendicazioni che definiscono l'ambito della protezione richiesta.

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  4. 4. Quanto dura la protezione di un brevetto?

    La durata di protezione di un brevetto varia a seconda del tipo di brevetto e del paese in cui è stato concesso. In genere, la durata può essere di 20 anni dalla data di deposito della domanda.

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  5. 5. Cosa succede se qualcuno viola il mio brevetto?

    Se qualcuno viola il tuo brevetto, hai il diritto di agire legalmente per far valere i tuoi diritti. Puoi intentare una causa per violazione di brevetto e richiedere danni economici o chiedere l'emanazione di un'ingiunzione per fermare l’uso illecito.

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  6. 6. Posso ottenere la protezione internazionale per il mio brevetto?

    Sì, è possibile ottenere la protezione internazionale per il tuo brevetto attraverso il sistema del Trattato di Cooperazione sui Brevetti (PCT) o depositando domande separate presso gli uffici brevetti dei singoli paesi di interesse.

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  7. 7. Qual è la differenza tra un brevetto e un marchio?

    Un brevetto protegge un'invenzione tecnica, mentre un marchio protegge un segno distintivo, come un nome o un logo, utilizzato per identificare beni o servizi di un'azienda. I brevetti riguardano l'aspetto funzionale delle cose, mentre i marchi riguardano la loro identità di marca.

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  8. 8. Posso brevettare un'idea o un concetto?

    No, i brevetti non proteggono idee o concetti astratti. Per ottenere un brevetto, è necessario tradurre l'idea in un'invenzione concreta e descriverla in modo sufficientemente dettagliato per consentirne l'applicazione pratica da parte di un esperto del settore.

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  9. 9. Cosa succede dopo la scadenza di un brevetto?

    Dopo la scadenza di un brevetto, l'invenzione diventa di dominio pubblico. Ciò significa che chiunque può utilizzare liberamente l'invenzione senza dover ottenere il consenso o pagare royalty al titolare del brevetto. Tuttavia, è importante notare che durante la durata del brevetto, è possibile che siano stati sviluppati brevetti successivi o miglioramenti dell'invenzione originale, che potrebbero essere ancora soggetti a protezione.

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  10. 10. Cosa devo fare per mantenere la protezione del mio brevetto?

    Per mantenere la protezione del tuo brevetto, potrebbe essere necessario effettuare pagamenti periodici di tasse o tasse di mantenimento. È importante seguire le scadenze e i requisiti specifici stabiliti dall'ufficio brevetti del paese dove è stato depositato il brevetto per garantire la continuità della protezione.

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  11. 11. Posso modificare un brevetto dopo averlo ottenuto?

    Dopo aver ottenuto un brevetto, è possibile apportare alcune modifiche, ma esse devono rispettare determinate limitazioni. Puoi presentare domande di modifica per correggere errori o apportare miglioramenti minori, ma non puoi ampliare l'ambito dell'invenzione originale o aggiungere nuove caratteristiche significative, che potrebbero invece essere oggetto di un nuovo brevetto.

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  12. 12. Posso brevettare un'invenzione già pubblicata?

    In genere, devi richiedere un brevetto prima di divulgare pubblicamente l'invenzione. La norma prevede il cd. divieto di predivulgazione.  Se hai già reso pubblica l'invenzione senza aver presentato una domanda di brevetto, potresti perdere il diritto di ottenere una protezione brevettuale, poiché l'invenzione non sarebbe più considerata nuova, ma facente parte oramai dello stato della tecnica.

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  13. 13. Cosa succede se due persone presentano domande di brevetto per la stessa invenzione?

    Se due o più persone presentano domande di brevetto per la stessa invenzione, l'ufficio brevetti segue il principio del "primo arrivato, primo servito" (brocardo latino prior in tempore, potior in iure). La priorità viene data alla domanda presentata per prima, mentre le domande successive possono essere respinte o richieste modifiche.

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  14. 14. Cosa significa "brevetto pendente"?

    "Brevetto pendente" indica che una domanda di brevetto è stata presentata presso l'ufficio brevetti, ma non è ancora stata concessa né respinta. Durante il periodo di pendenza, l'invenzione può ancora essere considerata in via di esame e non è ancora protetta come brevetto.

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  15. 15. Quanto costa ottenere un brevetto?

    I costi per ottenere un brevetto possono variare in base alla complessità dell'invenzione, al paese in cui viene richiesto il brevetto e agli onorari dei consulenti coinvolti. È consigliabile contattare un esperto di proprietà industriale per ottenere una stima dei costi specifici correlati alla tua situazione.

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  16. 16. Cosa succede se il mio brevetto viene contestato da qualcuno?

    Se il tuo brevetto venisse contestato da qualcuno, potrebbe essere avviata una procedura legale detta "opposizione" dinanzi all’Ufficio brevetti competente. In questa situazione, sarà necessario difendere la validità del tuo brevetto presentando argomentazioni e prove per dimostrare che soddisfa i requisiti di brevettabilità.

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  17. 17. Posso ottenere protezione internazionale per il mio brevetto in tutti i paesi?

    Non esiste un unico brevetto internazionale valido in tutti i paesi. Tuttavia, attraverso il sistema del Trattato di Cooperazione sui Brevetti (PCT) è possibile semplificare la procedura di ottenimento del brevetto in più paesi, tramite una unica domanda iniziale.

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  18. 18. Cosa succede se non posso permettermi di pagare le tasse di mantenimento del brevetto?

    Se non puoi permetterti di pagare le tasse di mantenimento del brevetto, potresti perdere la protezione brevettuale. In alcuni casi, potrebbe essere possibile richiedere agevolazioni o riduzioni delle tasse a seconda delle politiche dell'ufficio brevetti del tuo paese. Tuttavia, è importante considerare attentamente i costi e pianificare adeguatamente per mantenere la protezione del brevetto. Le tasse crescono al crescere del numero della annualità.

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  19. 19. Cosa succede se scopro che qualcuno ha brevettato un'invenzione simile alla mia?

    Se scopri che qualcun altro ha brevettato un'invenzione simile alla tua, puoi valutare se esiste una possibile violazione del brevetto. Potresti consultare un consulente in proprietà industriale per valutare la situazione e determinare le opzioni disponibili, come l'opposizione al brevetto o la negoziazione di accordi di licenza.

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  20. 20. Cosa succede se scopro che la mia invenzione è già coperta da un brevetto esistente?

    Se scopri che la tua invenzione è già coperta da un brevetto esistente, potrebbe non essere possibile ottenere un brevetto per quella specifica invenzione. Tuttavia, potresti valutare se la tua invenzione presenta caratteristiche uniche o miglioramenti significativi rispetto al brevetto esistente, e potresti cercare di ottenere una protezione parziale o un brevetto per tali aspetti distintivi.

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  21. 21. Cos'è un brevetto europeo?

    Un brevetto europeo è un tipo di brevetto che può essere ottenuto direttamente tramite l'Ufficio Europeo dei Brevetti (EPO). Con un'unica domanda, è possibile ottenere una protezione in diversi paesi europei designati nel brevetto.

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  22. 22. Cos'è un brevetto europeo ad effetto unitario?

    Un brevetto europeo ad effetto unitario, anche noto come brevetto unitario, è un tipo di brevetto che copre più paesi europei designati, semplificando la procedura di ottenimento e gestione dei brevetti. Il brevetto unitario è emesso dall'Ufficio Europeo dei Brevetti (EPO) e, con un’unica tassa di rinnovo, consente di ottenere protezione brevettuale nei 25 paesi aderenti all’iniziativa.

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  23. 23. Qual è la differenza tra un brevetto europeo e un brevetto ad effetto unitario?

    La principale differenza tra un brevetto europeo e un brevetto ad effetto unitario è l'ambito geografico di protezione. Un brevetto europeo offre protezione in paesi specifici dell'Europa designati nel brevetto, generando diversi brevetti nazionali tra loro indipendenti, mentre il secondo è unico per tutti i paesi dell’Accordo: pertanto, esso non potrà venire abbandonato in alcuni paesi e mantenuto in vita in altri, come avviene per il brevetto classico, ed un eventuale annullamento in contenzioso avrà effetto per tutti i paesi dell’accordo.

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  24. 24. Posso ottenere un brevetto software?

    La protezione brevettuale per il software può variare a seconda del paese e delle leggi di brevetti locali. Alcuni paesi, come gli Stati Uniti, consentono la brevettabilità di invenzioni software se soddisfano determinati criteri di novità, inventività e applicazione industriale. Tuttavia, in molti altri paesi, come alcuni paesi europei, l'approccio alla brevettabilità del software è più restrittivo e alcune forme di software potrebbero non essere considerate brevettabili (cd. software puro).

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  25. 25. Quali sono le alternative al brevetto per proteggere un'innovazione software?

    Se il brevetto non è un'opzione per proteggere un'innovazione software, è possibile considerare altre forme di protezione come il diritto d'autore. Il diritto d'autore può proteggere il codice sorgente e l'espressione artistica del software. Inoltre, è possibile utilizzare accordi di segretezza (NDA) per mantenere riservata l'innovazione e i suoi dettagli tecnici quando si lavora con terze parti.

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  26. 26. Cosa devo fare se desidero ottenere un brevetto software?

    Se desideri ottenere un brevetto software, è consigliabile consultare un consulente di proprietà industriale. Sarà in grado di valutare l'invenzione software alla luce dei requisiti di brevettabilità e guidarti attraverso il processo di presentazione della domanda di brevetto.

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  27. 27. Cosa succede se qualcuno viola il mio brevetto software?

    Se qualcuno viola il tuo brevetto software, hai il diritto di agire legalmente per far valere i tuoi diritti. Puoi intentare una causa per violazione di brevetto e richiedere danni economici o chiedere l'emanazione di un'ingiunzione per fermare l'uso illecito del tuo software brevettato.

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  28. 28. Posso brevettare un'app mobile o un'altra forma di software per dispositivi mobili?

    In generale, l'app mobile o altre forme di software per dispositivi mobili possono essere oggetto di protezione brevettuale se soddisfano i requisiti di brevettabilità, come la novità, l'inventività e l'applicazione industriale. Tuttavia, è importante considerare che l'aspetto funzionale dell'app o del software potrebbe essere più facilmente protetto tramite diritto d'autore o segreto commerciale.

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  29. 29. Che cos'è un segreto industriale?

    Un segreto industriale è un'informazione non divulgata che un'azienda usa per ottenere un vantaggio competitivo. Questo può includere processi di produzione, formule, strategie commerciali e altre informazioni riservate.

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  30. 30. Che cos'è il know-how?

    Il know-how si riferisce alle conoscenze pratiche, alle competenze, alle tecniche o ai processi che possono non essere facilmente apprendibili o replicabili da altri. È un fattore critico per l'innovazione e la competitività di un'azienda.

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  31. 31. Qual'è la differenza tra un segreto industriale e il know-how?

    Mentre un segreto industriale riguarda specifiche informazioni che un'azienda conserva riservate per mantenere un vantaggio competitivo, il know-how è più ampio e include una gamma di conoscenze pratiche e competenze che l'azienda ha acquisito.

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  32. 32. Come si proteggono i segreti industriali e il know-how?

    La protezione dei segreti industriali e del know-how può essere ottenuta attraverso accordi di non divulgazione, clausole di riservatezza nei contratti di lavoro, formazione sulla riservatezza per i dipendenti e misure di sicurezza fisiche e informatiche. Le violazioni possono essere perseguibili attraverso cause legali civili o, in alcuni casi, penali.

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  33. 33. Cosa accade se un segreto industriale o il know-how vengono rubati?

    Se un segreto industriale o il know-how vengono sottratti, l'azienda può intraprendere azioni legali contro l'individuo o l'organizzazione responsabile. Questo può includere il risarcimento dei danni e l'imposizione di misure restrittive.

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  34. 34. Che cos'è la concorrenza sleale?

    La concorrenza sleale si verifica quando un'azienda utilizza pratiche ingiuste o ingannevoli per ottenere un vantaggio competitivo. Questo può includere l'appropriazione indebita di segreti industriali o know-how.

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  35. 35. È possibile brevettare un segreto industriale o il know-how?

    Mentre i brevetti sono un mezzo per proteggere le invenzioni, non sono tipicamente utilizzati per proteggere segreti industriali o know-how, in quanto richiedono una divulgazione completa dell'invenzione al pubblico. La protezione dei segreti industriali è generalmente basata su accordi legali e misure di riservatezza.

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  36. 36. Come un'azienda può prevenire la divulgazione di segreti industriali e know-how dai dipendenti?

    Le aziende possono includere clausole di riservatezza nei contratti di lavoro, offrire formazione sui diritti e doveri relativi alla gestione delle informazioni confidenziali e implementare politiche e procedure interne per gestire e proteggere tali informazioni.

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  37. 37. Cosa può fare un'azienda se sospetta che un concorrente stia utilizzando i suoi segreti industriali o know-how?

    Se un'azienda sospetta che un concorrente stia utilizzando indebitamente i suoi segreti industriali o know-how, può rivolgersi ad un avvocato specializzato in diritto della proprietà intellettuale per esplorare le possibili opzioni legali. Queste potrebbero includere un'azione legale per fermare ulteriori utilizzo delle informazioni e/o per richiedere un risarcimento per i danni subiti.

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Varie

  1. 1. Cosa si intende per design registrato in Italia?

    Il design registrato italiano è una forma di protezione giuridica per disegni e modelli che è riconosciuta su tutto il territorio nazionale. Questo tipo di tutela viene rilasciata dall'Ufficio Italiano Brevetti e Marchi (UIBM).

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  2. 2. Come si ottiene la registrazione di un design in Italia?

    Per ottenere la registrazione di un design in Italia, è necessario presentare una domanda all'Ufficio Italiano Brevetti e Marchi (UIBM). La domanda deve contenere una rappresentazione grafica del design e una descrizione dello stesso. 

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  3. 3. Quali sono i criteri per la registrazione di un design in Italia?

    Per essere registrabile, un design deve essere nuovo e avere un carattere individuale. In altre parole, non deve essere stato reso disponibile al pubblico prima della data della domanda di registrazione e deve produrre un'impressione generale diversa rispetto a qualsiasi design che sia stato reso disponibile al pubblico prima di tale data.

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  4. 4. Quali sono i vantaggi della registrazione di un design in Italia?

    La registrazione di un design offre al titolare un diritto esclusivo di utilizzare il design e di impedire a terzi di utilizzarlo senza il suo consenso. Questo diritto esclusivo è valido in Europa per un periodo di cinque anni, rinnovabile fino a un massimo di venticinque anni.

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  5. 5. Quali sono le conseguenze dell'uso di un design registrato senza autorizzazione?

    L'uso di un design registrato senza l'autorizzazione del titolare può portare a una causa per violazione di diritti di design. Se l'autore del design riesce a provare che c'è stata una violazione, il responsabile potrebbe essere obbligato a pagare i danni e a cessare l'uso del design.

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  6. 6. Cosa succede se non rinnovo la mia registrazione di design in Italia?

    Se non rinnovi la tua registrazione di design, la protezione offerta dal design registrato scade. Questo significa che non avrai più il diritto esclusivo di utilizzare il design e di impedire ad altri di utilizzarlo.

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  7. 7. Posso registrare un design che è già stato reso pubblico?

    In generale, un design che è stato reso pubblico prima della data della domanda di registrazione non può essere registrato. Tuttavia, esiste una "periodo di grazia" di 12 mesi durante il quale un design che è stato reso pubblico può ancora essere registrato.

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  8. 8. Quali sono le differenze tra un design registrato e un design non registrato in Italia?

    Un design registrato e un design non registrato differiscono principalmente per durata della protezione e per il tipo di tutela offerto.
    Design Registrato: Questo tipo di design viene registrato presso l'Ufficio Italiano Brevetti e Marchi (UIBM). La protezione offerta è più forte e dura per un periodo di cinque anni, rinnovabile fino a un massimo di venticinque anni. La registrazione offre un diritto esclusivo all'utilizzo del design e fornisce una prova legale dell'esistenza del design e del suo titolare.
    Design Non Registrato: Questo tipo di design non richiede una registrazione formale e offre una protezione automatica ma più limitata rispetto a quella del design registrato. La durata della protezione è di tre anni a partire dalla data in cui il design è stato reso disponibile al pubblico all'interno dell'Unione Europea. Questo tipo di protezione offre un diritto 'a non essere copiati' piuttosto che un diritto esclusivo all'utilizzo del design.
    Ricorda che la scelta tra design registrato e non registrato dipenderà dalle esigenze individuali e dal valore commerciale potenziale del design.

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  9. 9. Posso registrare più disegni con una sola domanda?

    Sì, è possibile presentare una domanda multipla che copre più disegni fino a 100. Questo può essere vantaggioso dal punto di vista dei costi, poiché l'Ufficio Italiano Brevetti e Marchi (UIBM) applica tariffe ridotte per le domande multiple.

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  10. 10. La registrazione di un design in Italia offre protezione internazionale?

    No, la registrazione di un design in Italia offre protezione solo sul territorio italiano. Se si desidera proteggere un design in altri paesi, sarà necessario richiedere la registrazione del design in ciascuno di questi paesi o richiedere una registrazione di design internazionale attraverso l'Organizzazione Mondiale della Proprietà Intellettuale.

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  11. 11. Cosa succede se qualcuno copia il mio design registrato?

    Se qualcuno copia il tuo design registrato, puoi avviare una procedura legale per far valere i tuoi diritti. Se riesci a dimostrare in tribunale che il tuo design è stato copiato, potresti ottenere un risarcimento e il contraffattore potrebbe essere obbligato a terminare di utilizzare prodotti protetti dal tuo design registrato.

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  12. 12. Cosa devo fare se il mio design cambia dopo che è stato registrato?

    Se il tuo design subisce modifiche sostanziali, dovrai presentare una nuova domanda di registrazione. Le modifiche minori non richiedono una nuova registrazione, ma il design modificato deve ancora soddisfare i requisiti di novità e individualità.

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  13. 13. Come posso rinnovare la mia registrazione di design in Italia?

    Puoi rinnovare la tua registrazione di design presentando una domanda di rinnovo all'Ufficio Italiano Brevetti e Marchi (UIBM). Il rinnovo deve essere richiesto entro sei mesi prima della scadenza del periodo di protezione e può essere effettuato entro 6 mesi dalla scadenza con il pagamento di una mora.

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  14. 14. Posso cedere o dare in licenza il mio design registrato a un'altra persona o azienda?

    Sì, è possibile cedere o trasferire in licenza i diritti su un design registrato a un'altra persona o azienda. Il trasferimento di proprietà o l'assegnazione di una licenza deve essere registrato all'Ufficio Italiano Brevetti e Marchi per essere valido.

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  15. 15. Cosa si intende per design comunitario europeo?

    Il design comunitario europeo è una forma di protezione giuridica per disegni e modelli riconosciuta in tutta l'Unione Europea. Questo tipo di tutela viene rilasciata dall'Ufficio dell'Unione Europea per la Proprietà Intellettuale (EUIPO).

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  16. 16. Come si ottiene la registrazione di un design comunitario europeo?

    Per ottenere la registrazione di un design comunitario europeo, è necessario presentare una domanda all'EUIPO. La domanda deve includere una rappresentazione grafica del design e una descrizione dello stesso.

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  17. 17. Quali sono i criteri per la registrazione di un design comunitario europeo?

    Per essere registrabile, un design deve essere nuovo e avere un carattere individuale. Non deve essere stato reso disponibile al pubblico nell'Unione Europea prima della data della domanda di registrazione e deve produrre un'impressione generale diversa rispetto a qualsiasi design che sia stato reso disponibile al pubblico prima di tale data.

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  18. 18. Quali sono i vantaggi della registrazione di un design comunitario europeo?

    La registrazione di un design comunitario europeo offre al titolare un diritto esclusivo di utilizzare il design e di impedire a terzi di utilizzarlo senza il suo consenso in tutti i paesi dell'Unione Europea. Questo diritto esclusivo è valido per un periodo di cinque anni, rinnovabile fino a un massimo di venticinque anni.

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  19. 19. Quali sono le conseguenze dell'utilizzo di un design europeo senza autorizzazione?

    L'uso di un design  europeo senza l'autorizzazione del titolare può portare a una causa per violazione di diritti di design. Se l'autore del design riesce a provare che c'è stata una violazione, il responsabile potrebbe essere obbligato a pagare i danni e a cessare l'utilizzo del design.

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  20. 20. Cosa succede se non rinnovo la mia registrazione di design europeo?

    Se non rinnovi la tua registrazione di design, la protezione offerta dal design  europeo scade. Questo significa che non avrai più il diritto esclusivo di utilizzare il design e di impedire ad altri di utilizzarlo.

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  21. 21. Posso registrare un design che è già stato reso pubblico nell'Unione Europea?

    In generale, un design che è stato reso pubblico nell'Unione Europea prima della data della domanda di registrazione non può essere registrato. Tuttavia, esiste una "periodo di grazia" di 12 mesi durante il quale un design che è stato reso pubblico può ancora essere registrato.

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  22. 22. Posso registrare più disegni con una sola domanda di design europeo?

    Sì, è possibile presentare una domanda multipla che copre più disegni fino a 100. Questo può essere vantaggioso dal punto di vista dei costi, poiché l'Ufficio dell'Unione Europea per la Proprietà Intellettuale (EUIPO) applica tariffe ridotte per le domande multiple.

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  23. 23. La registrazione di un design europeo offre protezione internazionale?

    La registrazione di un design  europeo offre protezione in tutti i paesi dell'Unione Europea. Se si desidera proteggere un design in paesi al di fuori dell'UE, sarà necessario richiedere la registrazione del design in ciascuno di questi paesi o richiedere una registrazione di design internazionale attraverso l'Organizzazione Mondiale della Proprietà Intellettuale.

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  24. 24. Cosa significa disegno o modello?

    Un "disegno" o un "modello" si riferisce alla forma estetica o all'aspetto visivo di un prodotto o di una parte di esso. Ciò può includere dettagli come le linee, i contorni, i colori, la forma, la texture o i materiali del prodotto o della sua decorazione. Nel campo della proprietà intellettuale, i disegni e i modelli sono protetti dalla legge, consentendo ai creatori di un design o modello originale di prevenire l'uso non autorizzato del loro design da parte di terzi.

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  25. 25. Qual è il periodo di validità di un disegno o modello europeo registrato?

    Un disegno o modello europeo registrato ha una validità di cinque anni dalla data della domanda, e può essere rinnovato fino a quattro volte, per un totale di 25 anni.

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  26. 26. Qual è la differenza tra la protezione offerta dalla registrazione di un marchio di forma e quella offerta dalla registrazione di un disegno o modello?

    Un marchio di forma protegge la forma tridimensionale specifica di un prodotto o imballaggio che è distintivo e aiuta i consumatori a identificare l'origine del prodotto ed ha una protezione di 10 anni rinnovabile all’infinito. Un disegno o modello protegge l'aspetto estetico di un prodotto, indipendentemente dalla sua capacità di indicare l'origine del prodotto. Mentre un marchio di forma può durare indefinitamente se rinnovato, la protezione di un disegno o modello è limitata a un massimo di 25 anni.

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  27. 27. Qual è la differenza tra un brevetto e un disegno o modello?

    Un brevetto è un diritto esclusivo concesso per un'invenzione, che è un prodotto o un processo che offre una nuova soluzione tecnica a un problema. Un disegno o modello si riferisce all'aspetto estetico di un prodotto. Mentre un brevetto protegge la funzionalità di un prodotto, un disegno o modello protegge il suo aspetto visivo.

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  28. 28. Che cos’è la classificazione di Locarno?

    La Classificazione di Locarno, formalmente conosciuta come la Classificazione di Locarno per i Disegni Industriali, è un sistema internazionale utilizzato per la classificazione dei disegni e modelli industriali. È stato stabilito dall'Atto di Locarno del 1968 e viene amministrato dall'Organizzazione Mondiale della Proprietà Intellettuale (WIPO). L'obiettivo della Classificazione di Locarno è standardizzare la classificazione dei disegni e modelli industriali in tutti i paesi che sono parti dell'Atto di Locarno.

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  29. 29. Cosa si intende per nome a dominio?

    Un nome a dominio è un indirizzo univoco che identifica un sito web su Internet. È la parte dell'URL che segue il "www." e di solito termina con un'estensione come ".com", ".it", ".eu", ecc... ad indicare il tipo o la posizione geografica del sito web.

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  30. 30. Come posso registrare un nome a dominio?

    Per registrare un nome a dominio, dovrai accedere a un registrar di domini, che è un'organizzazione o una società autorizzata a registrare e gestire i nomi a dominio. Dovrai scegliere un nome a dominio disponibile, fornire alcuni dettagli di contatto e pagare una tassa di registrazione.

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  31. 31. Cosa succede se il nome a dominio che desidero è già preso?

    Se il nome a dominio che desideri è già registrato da qualcun altro, hai alcune opzioni. Puoi cercare di acquistarlo dal proprietario attuale, se è disposto a venderlo. Altrimenti, potresti dover scegliere un nome a dominio differente o considerare l'uso di un'estensione di dominio diversa.

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  32. 32. Posso trasferire il mio nome a dominio a un altro registrar?

    Sì, è possibile trasferire il tuo nome a dominio da un registrar a un altro. Il processo specifico può variare, ma generalmente richiede che sblocchi il dominio dal tuo registrar corrente, ottenga un codice di autorizzazione per il trasferimento e quindi inizi il trasferimento presso il nuovo registrar.

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  33. 33. Come posso proteggere il mio nome a dominio?

    Ci sono varie misure che puoi prendere per proteggere il tuo nome a dominio. Questi possono includere l'attivazione del blocco del trasferimento, l'aggiornamento regolare delle tue informazioni di contatto, l'utilizzo di una password sicura per il tuo account del registrar e la considerazione di servizi aggiuntivi come l'opzione di privacy del dominio, che nasconde le tue informazioni personali dai database pubblici.

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  34. 34. Come posso ottenere assistenza legale in caso di controversie tra marchi e Domain Names?

    In caso di controversie tra marchi e Domain Names, è possibile ricorrere ad un avvocato/consulente specializzato in diritto d'autore e proprietà intellettuale. Esistono anche organizzazioni specializzate, come l'Internet Corporation for Assigned Names and Numbers (ICANN), che offre un servizio di risoluzione delle controversie sui nomi a dominio (UDRP).

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  35. 35. Quali sono le procedure di riassegnazione dei nomi a dominio?

    Le procedure di riassegnazione dei nomi a dominio dipendono dal registrar e dal TLD specifico. Tuttavia, in generale, è necessario presentare una richiesta formale di trasferimento al registrar corrente. Potrebbe essere necessario fornire documentazione di supporto. Se la richiesta è approvata, il nome a dominio sarà trasferito al nuovo proprietario.

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  36. 36. Come posso ottenere assistenza legale e operativa per il trasferimento dei nomi a dominio?

    Per il trasferimento dei nomi a dominio, è possibile consultare un avvocato/consulente specializzato in diritto d'autore e proprietà intellettuale. Inoltre, molti registrar di domini offrono assistenza per il processo di trasferimento. Ricordatevi sempre di controllare la politica del registrar specifico per quanto riguarda il trasferimento dei domini.

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  37. 37. Cos'è il diritto d'autore?

    Il diritto d'autore è un diritto legale che protegge le opere originali di autori, artisti, compositori, disegnatori e altri creatori. Le opere protette dal diritto d'autore includono libri, musica, film, opere d'arte, software, fotografie e altre forme di espressione creativa. Il diritto d'autore fornisce al titolare il diritto esclusivo di riprodurre, distribuire, eseguire o esporre l'opera protetta, o di autorizzare altri a farlo.

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  38. 38. Come posso ottenere il diritto d'autore per la mia opera?

    In molte giurisdizioni, il diritto d'autore si applica automaticamente non appena l'opera è stata creata in una forma fisica tangibile. Non è necessario registrare l'opera per ottenere il diritto d'autore, anche se in alcuni paesi la registrazione può offrire ulteriori benefici, come una prova della proprietà.

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  39. 39. Qual è la durata del diritto d'autore?

    La durata del diritto d'autore può variare a seconda della giurisdizione e del tipo di opera. Tuttavia, in generale, il diritto d'autore dura per tutta la vita dell'autore più un certo numero di anni dopo la sua morte, spesso 70 anni.

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  40. 40. Cosa significa violazione del diritto d'autore?

    La violazione del diritto d'autore si verifica quando qualcuno utilizza un'opera protetta dal diritto d'autore senza l'autorizzazione del titolare del diritto d'autore, in un modo che infrange i diritti esclusivi concessi al titolare del diritto d'autore.

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  41. 41. Cosa sono le eccezioni e limitazioni al diritto d'autore?

    Le eccezioni e le limitazioni al diritto d'autore sono specifiche circostanze in cui è permesso utilizzare opere protette dal diritto d'autore senza l'autorizzazione del titolare del diritto d'autore. Queste possono includere l'uso per scopi di critica, commento, notizie, insegnamento, ricerca e altre finalità di "uso equo". Le specifiche eccezioni e limitazioni possono variare a seconda della giurisdizione.

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