André-Gustave Citroen era il quinto ed ultimo figlio di una famiglia di commercianti di diamanti olandesi: la famiglia Citroen si era trasferita a Parigi da Amsterdam nel 1873 dove suo padre Levie aveva cambiato il cognome in Citroën inserendovi la dieresi tutt’ora esistente.
Particolare insolito è rappresentato dal fatto che in precedenza anche il nonno del futuro fondatore della casa automobilistica francese -tale Barend Limoenman- fosse stato costretto a sua volta a modificare il proprio cognome in Citroen con l’esplicito intento di compiacere i futuri suoceri: è una curiosa testimonianza di come spesso il nome di un marchio famoso nasca nel modo più impensabile.
Ben presto il piccolo André-Gustave scoprì di possedere una vera e propria vocazione per il mondo della meccanica: nel 1900, appena ventiduenne, si diplomò all’École Polytechnique di Parigi ed appena due anni più tardi inaugurò la prima officina di ingranaggi Citroën.
In principio infatti l’azienda francese si occupava esclusivamente della produzione di ingranaggi con dentatura a cuspide -dalla cui stilizzazione grafica derivò inoltre il noto logo della marca-, e soltanto a partire dal 1907 iniziò un’esperienza in campo automobilistico presso la direzione della Mors.
Durante la Prima Guerra Mondiale fu responsabile per la produzione industriale degli armamenti francesi, con la sua fabbrica che nello specifico era incaricata della produzione di particolari autocarri muniti di speciali cingoli amovibili, che sarebbero poi stati utilizzati nelle campagne militari in Asia ed in Africa.
Una volta conclusosi il conflitto, finalmente, Citroën fu di nuovo in grado di orientare i suoi interessi verso l’industria dell’auto e, a tale scopo, il patron della futura casa automobilistica decise di intraprendere un lungo viaggio di lavoro negli Stati Uniti con l’intento di apprendere dalla Ford le tecniche più moderne per la costruzione delle autovetture.
Il giovane e brillante Citroën non avrebbe potuto scegliere maestro migliore: Henry Ford, infatti, era già famosissimo oltreoceano per avere introdotto la produzione avviata tramite catena di montaggio, un sistema efficace per l’abbattimento drastico dei costi di produzione.
Fatto ritorno in Francia, anche André-Gustave Citroën iniziò ad applicare tale sistema innovativo alla propria produzione e nel 1919 fondò l’omonima azienda, che sotto la sua guida illuminata sarebbe cresciuta fino a diventare la quarta più grande industria di veicoli del mondo già nei primi anni ’30.
Data
28/09/2021Categoria
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