L’aspirapolvere, elettrodomestico che oggigiorno è possibile reperire in ogni casa, è stato inventato negli Stati Uniti a cavallo tra la seconda metà dell’Ottocento e i primissimi anni del Novecento, ma non è tuttavia possibile decretarne un unico “padre”.
Il primo apparecchio pare sia stato sviluppato da un inventore di Chicago: molte fonti affermano infatti che il primo brevetto fu rilasciato nel 1876 ai coniugi Anna e Melville Bissel per un congegno fissato su una carrozza trainata da cavalli, dotato di una pompa azionata manualmente e di un lungo tubo utilizzato per pulire i tappeti, dal nome di Bissell Carpet Sweeper. I primi due aspirapolvere elettrici, invece, apparvero decisamente più tardi e quasi contemporaneamente tra loro, ma furono tuttavia concepiti da due diversi inventori.
Intorno al 1901 l’inglese Hubert Cecil Booth si meravigliò che per la pulizia dei treni venisse usato un apparecchio che soffiando aria allontanava così la polvere e la sporcizia: ideò quindi un apparecchio più pratico e che era in grado di aspirare la polvere, non incontrando tuttavia il successo sperato con la sua idea.
L’altro inventore fu lo statunitense James Murray Spangler, che nel 1908 brevettò il primo modello di aspirapolvere capace di riscontrare un certo successo presso il pubblico, soprattutto per la sua maneggevolezza rispetto al modello decisamente più ingombrante di Booth.
Spangler era un portinaio di Canton, Ohio, che per via del proprio lavoro si trovava ogni giorno a dover fare i conti con la polvere, che gli aveva lasciato in ricordo una forma di asma particolarmente fastidiosa: cercò quindi di ingegnarsi per non aggravare ulteriormente le proprie condizioni di salute ed infine, utilizzando un ventilatore, una semplice scatola ed un cuscino, costruì un dispositivo che unitamente alla forza aspirante poteva contare anche sulla presenza di una spazzola rotante.
Grazie al prestito di un conoscente, fondò quindi la Electric Suction Sweeper Company per iniziare ad entrare nel mercato col suo apparecchio innovativo: ciononostante capì ben presto di non avere i mezzi economici per avviarne una produzione di massa, decidendo infine di venderne i diritti alla società del marito di sua cugina, la Hoover Harness and Leather Goods Factory, per la quale restò a lavorare per qualche anno in qualità di sovrintendente. Negli Stati Uniti Hoover è tuttora uno dei leader nella produzione di elettrodomestici.
I primi tentativi di realizzare uno strumento simile al phon furono invece condotti a partire dal 1890 dal francese Alexandre Godefoy, che per asciugare i capelli ebbe l’intuizione di
invertire il flusso d’aria calda uscente proprio da un rudimentale aspirapolvere per mezzo del motore di un frullatore.
Quei primi prototipi di asciugacapelli erano però voluminosi, pesanti e poco efficienti, ed incontrarono quindi una certa resistenza presso le casalinghe dell’epoca: solo all’incirca verso il 1920 a Racine, nel Wisconsin, vennero messi a punto i primi modelli che era possibile tenere in mano e che garantivano così un utilizzo molto più semplice, per quanto fossero ancora molto pesanti e tendessero inevitabilmente a surriscaldarsi.
Ciononostante guadagnarono ben presto consenso presso i consumatori, alleggerendosi progressivamente di peso ed evolvendosi fino ai modelli attuali.
Data
07/09/2021Categoria
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