il prosecco italiano trionfa a singapore registrato come indicazione geografica

Buone notizie per il Consorzio di Tutela del Prosecco italiano: la disputa legale con l'omologa associazione dei produttori australiani si è conclusa con un importante successo nel mercato singaporiano! 

La vicenda era iniziata nel 2019, quando il Consorzio per la tutela del Prosecco, organismo che riunisce i produttori italiani della nota denominazione di origine, aveva fatto domanda per registrare il termine "Prosecco" come indicazione geografica a Singapore. La registrazione avrebbe di fatto impedito ai produttori di altri Paesi di utilizzare tale nome per i loro vini. 

Alla richiesta del Consorzio si era però opposta l’Australian Grape and Wine Incorporated (AGWI), organizzazione che rappresenta gli interessi dei viticoltori e produttori vinicoli australiani, la quale sosteneva che il nome "Prosecco" non poteva essere registrato come IG poiché conteneva il nome della varietà d'uva "Prosecco", diffusa ed utilizzata per produrre vini anche al di fuori del nord-est Italia. Secondo AGWI, proteggere a Singapore il nome "Prosecco" come IG avrebbe fuorviato e confuso i consumatori locali, portandoli a credere che tutti i vini denominati così provenissero unicamente dalla regione italiana rivendicata dal Consorzio.  

Il tribunale di Singapore in primo grado aveva dato ragione ad AGWI, impedendo la registrazione di "Prosecco" come IG per i motivi da essa addotti.  Successivamente, il Consorzio aveva impugnato la decisione in Corte d'Appello e, a novembre, quest’ultima si è pronunciata in via definitiva accogliendo il ricorso contro la decisione di primo grado che aveva negato la registrazione di "Prosecco" come Indicazione Geografica proteggendo di fatto anche i produttori australiani e di altri paesi.  

I giudici della Corte d'Appello hanno ritenuto che, al momento della richiesta nel 2019, il consumatore singaporiano medio non sarebbe stato fuorviato dall'uso esclusivo del nome "Prosecco" come IG, non essendo pienamente consapevole dell'esistenza di vini con tale denominazione prodotti al di fuori della zona di origine rivendicata dal Consorzio italiano. 

Questa sentenza rappresenta quindi un trionfo per il pregiato vino italiano: grazie alla registrazione ottenuta come Indicazione Geografica, il Consorzio può finalmente impedire ai produttori di altri Paesi di utilizzare la denominazione "Prosecco" nel mercato di Singapore, preservando così le sue qualità e peculiarità legate al territorio d'origine. 

Un grande riconoscimento per il nostro Prosecco, che esce vittorioso da questa lunga controversia e viene tutelato come merita anche dall'altra parte del mondo.  Ora i riflettori sono puntati sull'Europa, dove sono in corso analoghe dispute legali da cui il pregiato vino italiano spera di uscire ancora una volta trionfante.

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